“SULLE TRACCE DI DIO”: SERVE UN REPORTAGE PER FARE VERA TEOLOGIA

Cosa vuole dire realmente “Cattolica”, universale? Una Chiesa che la assume come qualifica identificativa non può non chiederselo. A chiederselo è stato anche il Papa che ha affidato a padre Sergio Massironi il compito di essere i suoi occhi, le sue braccia, le sue mani, i suoi piedi e – perché no? – il suo cuore, alle periferie geografiche ed esistenziali del mondo. Il reportage-testimonianza che ha preso forma nel testo edito da Castelvecchi dal titolo eloquente “Sulle tracce di Dio. Giro ai margini del mondo” (2023) è una fotografia in movimento di quanto la realtà sia superiore all’idea. Non uno slogan ma una prospettiva di lettura che investe la Chiesa e la stessa capacità di fare teologia ai nostri giorni.

Massironi, firma de L’Osservatore Romano, è direttore della ricerca internazionale Doping Theology from the Existential Peripheries, un progetto fortemente voluto da Papa Francesco per cogliere nella maniera più autentica e profetica il sensus fidei che abita le periferie, luogo privilegiato della Rivelazione di Dio.

Il diario di questo viaggio agli angoli del mondo, fatto di storie, di sguardi, di domande, di sensibilità, di incomprensioni, di contraddizioni, rappresenta l’occasione per fare una full immersion nella realtà.

In quella realtà troppo spesso lontana, invisibile, agli occhi dell’osservatore occidentale, della riflessione teologica occidentale, della stessa Chiesa eurocentrica occidentale.

Massironi racconta la sua esperienza di immersione nelle esperienze di vita e di fede, senza nascondere le proprie inquietudini. Con il coraggio della missione, non soltanto propria del suo ministero e del suo servizio ecclesiale, ma nello specifico dello stesso mandato del papa ad incontrare per ascoltare, ad ascoltare per raccontare, a raccontare per comprendere, a comprendere per alimentare la Chiesa, per renderla sempre più attenta e capace di essere “cattolica”.

È un libro che andrebbe letto e fatto conoscere nelle facoltà teologiche, nei seminari, nelle sacrestie perché offre l’occasione di rompere gli schemi di precomprensione che troppo spesso ingabbiano la nostra fede e il nostro zelo dogmatico.

Un libro necessario. Per uscire autenticamente incontro agli uomini e alle donne del nostro tempo. È solo così che si vive la Sequela Christi e si dà al Vangelo l’opportunità di parlare autenticamente alle menti e ai cuori di ogni creatura.

È un viaggio che Sergio Massironi dona a ciascuno di noi.

(c) Vito Rizzo 2024

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